
Il 28 e 29 ottobre si sono tenuti a Chianciano Terme gli Stati Generali del Turismo, con l’organizzazione del Ministro uscente, e con la partecipazione di tutto il mondo del Turismo, le varie Federazioni, Enti, Associazioni di Categoria e di tutto un pò, per lavorare insieme a quello che dovrebbe essere il Piano Strategico dei prossimi anni per portare il nostro Paese ad un livello di prodotto e produzione degno di quello che merita.
In questo resoconto che ho il dovere di fare come Presidente di una Associazione a quanti non hanno potuto o voluto assistere a questi due giorni molto intensi (peraltro trasmessi in streaming da Ministero del Turismo), cercherò di fare un riassunto in forma semplificata e che possa chiarire ai più cosa abbiamo visto sul palco. Aldilà di giudizi inutili sull’organizzazione che, credo in totale onestà, sia stato cercato di fare il possibile e l’impossibile, quello che ne ho personalmente tratto è comunque l’esposizione singola di tanti, e poca comunicazione tra tutti. Come se a questo ns mondo variopinto e variegato mancasse comunque una regia che accordi i singoli strumenti. Tutti peraltro eccellenti. Ma se fossero accordati sarebbe ben altro concerto.
Venerdi abbiamo avuto la prima mattinata di dati, Tanti, troppi dati. Simili nel loro contenuto, completamente scoordinati e diversi. Forse sarebbe bastato far parlare le diverse entità. E darne solo una volta, ma univoci magari. Poi tante cose diverse, e molto interessante ma, in ogni caso, mai coordinate ne messe a confronto. Spero in un futuro di cooperazione antecedente per arrivare sui tavoli con spunti condivisi e soprattutto di immediato utilizzo.
Vorrei però segnalare alcuni interventi che mi hanno colpito e mi hanno lasciato spunti di riflessione importante: si è parlato della ripresa del Turismo in Italia, della competizione in un sistema in rapido cambiamento e si è parlato della visione internazionale dell’Industria del Turismo: sottolineo l’intervento della Professoressa Magda Antonioli, Vice Presidente della European Travel Commission che ha evidenziato proprio la necessità di una Governance e di confronti a livello internazionale, quello di Alessandra Priante, dell’European UMWTO, che ha invitato al confronto costante con gli altri Paesi e soprattutto all’analisi di come ci si rapporta allo sviluppo settoriale.
Siamo poi vicini ad una serie di eventi per porteranno una crescita importante di turisti nel ns paese, legati a Grandi Eventi. E’ evidente che un raccordo tra i vari player potrebbe portare una partita da giocare anche al trade: Giubileo 2025, Ryder Cup di Golf 2023, Olimpiadi Milano Cortina 2026, Anno del Turismo delle Radici 2024 ( turismo di quanti emigrati in altri paesi tornano a conoscere le terre delle proprie radici). Riflettiamo a livello locale su quante opportunità si possono creare a livello incoming. E soprattutto come Associazione ci auguriamo di poter portare ai ns associati risposte e strumenti dai tavoli Ministeriali che organizzeranno e ci auguriamo con coerenza e senza figliol prodigi come hanno fatto in questi ultimi due anni. Lavoro, strumenti ed opportunità PER TUTTI. E non per un solo fortunato eletto. Maavi vede il trade e la rete locale di associati da coivolgere tutti nei progetti relativi ai grandi eventi e ci dobbiamo far trovare pronti.
Abbiamo poi avuto l’intervento del preparatissimo Amministratore Delegato di Enit, Roberta Garibaldi che, parlando dello sviluppo territoriale, delle sfide che aspettano il ns paese in un mondo sempre più competitivo, ha ribadito l’importanza del dialogo e della partecipazione dei player tutti. Di eccellenze locali, di percorsi unici, di bellezza assoluta da esportare e distribuire con professionalità e per farlo la necessita di scambio, programmazione e dialogo.
Una delle sezioni che mi hanno particolarmente colpito è stata senza dubbio quella legata ai nuovi Trend del Turismo. Si è parlato di Metaverso, ed era impensabile evitarlo. L’intevento di Tommaso Nervegna, Metaverse Strategy Lead di Accenture Europe, ha suscitato senza dubbio il mio interesse e, ancora una volta invito tutti noi Agenti di Viaggio ad evolvere. In un mondo che sempre di più offrirà opportunità di fare esperienze virtuali, fino addirittura a fare viaggiare virtualmente prima di farlo davvero, pensate a poter utilizzare strumenti che potenziano il desiderio di viaggiare proprio perchè offrono l’opportunità di assaporare subito ciò che sarà l’esperienza di viaggio. Non dobbiamo temere il virtuale, ma usarlo per potenziare il desiderio del cliente. Immaginate anche che il virtuale può permettere anche a chi non può vivere certe emozioni, come chi ha forti disabilità, di poterlo invece fare. E immaginate che ha anche stimolato persone a creare invece opportunità di turismo inclusivo, come Andrea Stella fondatore di Lo Spirito di Stella una associazione che racconta come da un sogno è nata la possibilità di viaggiare anche per chi ha problemi motori. E si è parlato tanto anche di Turismo Sostenibili e di usare il web e la presenza sul web per gestire i gusti del turista di domani verso un viaggiare sempre più sostenibile. E quindi ancora una volta diventa fondamentale capire come farlo ed essere presenti su quel web che sempre di più parlerà alla gente. E sapere però anche che sempre di più dovremmo puntare alle hybrid selling vendite che dal web si concretizzano con un professionista a gestire il tutto. E dobbiamo puntare a divenire quel tipo di professionista. Sempre più insostituibile.
Moltissimi gli interventi ed i temi toccati. Formazione, incusione, Governance. Fondamentali tutti allo sviluppo di un settore che più che mai ora che il mondo ha capito che il Turismo porta un indotto che fa gola a chiunque, non possiamo dimenticare che siamo stati da sempre noi ed il ns Paese il cuore di quell’indotto fino forse a dimenticare di saperlo fare meglio di chiunque per dna. Ed è ora che ci si organizzi per poterlo fare.
Il panel del Turismo Organizzato ha visto 5 delle 6 Associazioni presenti andare unite ed affrontare i temi in modo corale e senza ripetitività. Un segnale che se vogliamo essere parte di questi massimi sistemi è necessario farlo lavorando sempre di più insieme e puntando ad una rappresentanza coesa ed ad voce unica. A partire da Astoi con un intervento chiaro ed incisivo di Pier Ezhaya sono stati ribaditi tutti i punti cruciali, la centralità delle Agenzie di Viaggio ed i Tour Operator, la necessità di centralizzare e regolamentare un settore con troppe differenze, l’introduzione di una Governance generale, le azioni a sostegno per fisco, sgravi, riduzione dell’Iva, gli interventi per la micro impresa e la gestione del Pnrr che per quanto vede risorse ridotte, ha comunque risorse che se assegnate con bandi più vicini alle ns esigenze potrebbe dotarci di quegli strumenti tecnologici ed evolutivi che ci metteranno in condizione di risalire e ritrovare il giusto sprint. Ed anche la riqualificazione dell’immagine di Agenzie di Viaggio, come luogo di tutela e professionalità.
Estremamente interessante e di spessore la tavola rotonda relativa al Turismo enogastronomico che ha unito sul palco vino e olio, due veri simboli che caratterizzano il nostro paese.Ottimi gli interventi che hanno visto intrecciarsi due realtà, enoturismo e oleoturismo per dare vita a nuove prospettive di valorizzazione turistica e a nuove opportunità per le economie locali. Anche noi agenzie di viaggio Maavi con il progetto Faro team Italia abbiamo accolto con entusiasmo questa nuova sfida di essere parte integrante della crescita del patrimonio enogastronomico, così come citato dal Presidente dell’Associazione Città dell’Olio, Michele Sonnessa. Sia noi del Turismo Organizzato che le Associazioni presenti alla tavola rotonda abbiamo gli stessi obiettivi, la richiesta di un tavolo interministeriale che metta a confronto gli operatori in un coinvolgimento diretto per realizzare un’offerta turistica di rilievo e soprattutto all’altezza delle aspettative del Turista. La sinergia in questo caso diventa fondamentale e personalmente credo che il lavoro di squadra nel prossimo futuro non possa portare ad altro se non ottimi risultati.
In sostanza? un enorme lavoro da svolgere, la necessità di evolvere, e la richiesta assolutamente improcrastinabile di un Ministero che svolga un lavoro di regia e sviluppo per puntare ad una crescita eccellente, al ritorno ad un protagonismo sui panorami internazionali che dovrebbe essere decisamente un nostro diritto di Paese tra i più belli del mondo.